ALESSIA VILEI

Psicoterapeuta


Rapporto con l'alimentazione


Ti capita di pensare che non riuscirai mai a dimagrire, che avresti bisogno di più forza di volontà, che l’impulso è più forte di te, che è impossibile controllarsi?
Sicuramente saprai già che che il rapporto tra l’uomo e il cibo non è risolvibile con il semplice nesso “mangiare per vivere”.

Il cibarsi è il risultato di una molteplicità di fattori, soprattutto affettivi e relazionali. Infatti, l’inizio del rapporto tra il cucciolo dell’uomo ed il cibo avviene sempre dentro una relazione fusionale con la madre: il piacere del cibo nasce per il bambino tra le braccia della mamma.

Mangiare e bere però rappresentano non solo una risposta comportamentale ad un bisogno fisiologico, ma anche un'esperienza psicologica, l’appagamento di un desiderio, collegato ad un corollario di fattori sociali, culturali e simbolici che derivano a loro volta dagli usi e costumi, dalla storia, e dai valori che caratterizzano una determinata società, oltre che, ovviamente dalla storia personale di ciascuno.

Il cibo può assumere la valenza di una sostanza da cui dipendere psicologicamente, come valvola di sfogo, come rifugio o come sostanza analgesica contro le sofferenze vissute durante la giornata, o contro situazioni di disagio o di conflitto. Pertanto stati d’animo come ansia, depressione, stress, inibizione emotiva possono influire sul rapporto con il cibo e causare un aumento di peso.

Il mio approccio…

La chiave per la ricerca di una soluzione è da recuperare nella lettura dei significati personali collegati al cibo.

Una volta che si riconoscono le emozioni sottostanti, bisogna prendersi cura di quelle, ed allo stesso tempo individuare i comportamenti più coerenti con la soddisfazione dei tuoi bisogni reali.

Il cambiamento avviene nel momento in cui impari con l’esperienza che in un’esistenza piena e gratificante, l’unica risposta ai problemi non è il cibo! Una volta compreso questo, sarà facile scegliere la tecnica, o le tecniche operative che potrai imparare e mettere in pratica quotidianamente per superare i momenti critici che un cambiamento nello stile di vita comportano in una prima fase, o nelle successive.

Una volta colto il “senso” di ciò che scegli di fare, puoi determinare il “come” tu lo fai.